Sono sempre di più gli imprenditori italiani che sono interessati a cominciare un business in altri Paesi. Ad attirarli non solamente la presenza di un mercato movimentato nei settori di loro interesse, ma anche la presenza di normative fiscali agevolate e di una semplificazione burocratica rispetto a quella presente in Italia. Tasse basse, una burocrazia tutto sommato molto snella rispetto a quella italiana, diversi incentivi, economia vivace e affitti bassi: esiste più di un motivo se oggi questa isola è un vero polo di attrazione per gli investimenti stranieri. Il fenomeno dello spostamento delle aziende all’estero quindi è particolarmente attivo soprattutto verso determinate mete che sono viste come dei territori favorevoli dal punto di vista fiscale: una delle nazioni che riscuote maggiore interesse, sotto questo punto di vista, è senza dubbio l’Irlanda. L’Irlanda è una nazione giovane e connotata da un’economia stimolante, e soprattutto rappresenta un interessante polo di investimento per gli imprenditori stranieri, attirati dalla tassazione agevolata e da una semplificazione burocratica, come ci raccontano gli esperti di italianlimited.
In Irlanda è possibile aprire una ditta ed iniziare un florido business, se ovviamente si studia prima con attenzione il mercato di riferimento e se si fanno le giuste valutazioni. Sono davvero numerosi i vantaggi che derivano dalla scelta di aprire un’azienda in Irlanda, che non a caso è una delle nazioni che punta di più sugli investimenti esteri. Fra i vantaggi principali di optare per questa nazione per iniziare (o trasferire) un business vi sono, come abbiamo avuto modo di dire, una tassazione davvero agevolata e imposte sui redditi abbastanza contenute a fronte di affitti favorevoli soprattutto se confrontati con quelli di altre nazioni europee. Il Governo irlandese punta molto, per attirare gli investimenti stranieri, sull’abbassamento della pressione fiscale sulle aziende e questo è uno dei punti più importanti per un imprenditore in fuga dalle tasse spesso alte applicate in Italia. Anche la gestione contabile è notevolmente semplificata ed agevolata, e questo riduce esponenzialmente i costi del commercialista che in Italia è quasi del tutto irrinunciabile.
Il regime fiscale per le aziende in Irlanda
La tassa sulle aziende in Irlanda è una delle più basse di tutta Europa: basti pensare che l’aliquota applicata è del 12,5% sulle attività commerciali, sulle attività produttive e sulle attività industriali. Una tassa davvero minima, se viene confrontata con quella presente in altre nazioni europee. Inoltre le imprese che hanno una filiale in Irlanda ma hanno residenza in un altro Paese sono tenute a pagare le tasse solo relativamente al fatturato che viene prodotto dalle filiali con residenza in Irlanda: un altro grande vantaggio per chi pensa di investire in grande. Non solo: la tassazione vantaggiosa applicata dal Paese è accompagnata da notevoli incentivi che sono pensati proprio per attirare un maggiore numero di investitori nel Paese.
Ad esempio per le imprese che non superano un certo fatturato annuo vi è la possibilità, per i primi anni dalla registrazione, di non pagare alcuna tassa. Per potersi trasferire a fare business in Irlanda è di fondamentale importanza conoscere esattamente la natura di tutte le agevolazioni fiscali che verranno applicate al modello societario, nonché scegliere quale è concretamente il modello societario che meglio risponde alle proprie aspettative. Per questo motivo si consiglia sempre di evitare di fare da soli e di programmare il business plan ed il trasferimento facendo riferimento ad un esperto del settore, che possa aiutare a capire quali sono i concreti vantaggi dello spostamento dell’attività in Irlanda. L’attività di consulenza è molto importante, potremmo dire basilare, per evitare errori di progettazione che potrebbero influire negativamente sull’attività.