La badante è una figura professionale che assiste le persone parzialmente autosufficienti o non autosufficienti. Se l’assistito però necessita di un sostegno continuo, sarà poi il caso di assumere una badante convivente, che instauri con lui o lei, un buon rapporto incentrato in primis, sullo scambio comunicativo. La badante fornisce un supporto al paziente, con il compito e la speranza, di incrementare la sua autonomia.
Scegliere una badante giusta per la persona a noi cara e che necessita di cure, sembra essere un’impresa veramente difficile. Sicuramente affidarsi a professionisti del settore, rappresenta una valida decisione per non incorrere in brutte sorprese.
Uno dei requisiti fondamentali che la figura deve possedere, è l’esperienza, oltre alla conciliabilità con le necessità della famiglia. La selezione iniziale, dunque, rappresenta il momento decisivo, ma anche quello più delicato.
La prima domanda che ci si pone, è se assumere una badante straniera oppure italiana; attualmente non esistono differenze sostanziali, ma la cosa fondamentale è che, seppur straniera, sappia parlare correttamente la lingua italiana. Inserire una persona estranea nel proprio nucleo familiare, non sempre è facile.
Bisogna conservare un rapporto di tipo professionale con lei, sempre però facendo sentire la risorsa parte integrante della famiglia e facendole ben capire che il rispetto dei ruoli è fondamentale. Le mansioni della badante cambiano in base alle condizioni di salute della persona da assistere; proprio per questo è fondamentale chiarire il tutto fin dall’inizio, prima di sottoscrivere un contratto di collaborazione e successivamente versati i contributi come indicato in questo articolo di Money.it.
Il colloquio tra la famiglia e la badante
Durante un colloquio, il primo aspetto da tenere in considerazione è la presenza dell’assistito, il quale aiuta a capire la compatibilità di carattere ed eventuali richieste dello stesso. Questo rappresenta un passo fondamentale, in quanto impostare una relazione positiva fin dall’inizio, serve a capire anche come agire nei confronti dell’assistito che necessita di un supporto.
Ovviamente è necessario specificare quali sono le eventuali patologie della persona da aiutare, per comprendere se la badante sa rispondere a qualsiasi evenienza di quella determinata problematica.
Un’altra cosa da considerare, è quella relativa alle competenze della badante, quindi se è capace di assolvere a tutti i ruoli richiesti.
Dopo aver terminato la selezione, il passo successivo è quello di elargire la giusta ricompensa, in termini contrattuali, da assoggettare alla badante. Questa scelta deve anche considerare le diverse mansioni ed i conseguenti livelli di inquadramento: tali cambiano in base all’esperienza professionale, alle qualifiche della badante, oltre che alla durata dell’orario lavorativo.
Differenze tra Colf e Badante
Molteplici sono le differenze tra colf e badante, anche se spesso le due espressioni vengono utilizzate allo stesso modo. La prima differenza sostanziale riguarda i destinatari della loro professione.
La badante, solitamente assiste una sola persona, mentre la colf sostiene tutta la famiglia, occupandosi, principalmente, della cura della casa. Inoltre, la badante è una figura di assistenza alla persona, mentre la colf si occupa della gestione dell’intera famiglia e della loro quotidianità.
Sicuramente vige una sostanziale somiglianza tra le due professioni, dovuta anche alla scarsa informazione. In virtù di tale criticità, se si necessita della presenza di una, o dell’altra figura professionale, è fondamentale saper riconoscere le competenze del professionista, per rendersi conto se corrispondono alle proprie esigenze.
Esistono agenzie che offrono la professionalità di persone altamente qualificate, che con grande competenza e professionalità, si occupano di persone che necessitano del loro servizio, tenendo sempre presente la dignità della persona, provando a migliorare in modo concreto, la qualità della loro vita.
Ed è a queste che bisogna rivolgersi, non solo per potersi trovare di fronte alla competenza, ma anche per maggiore sicurezza. Infatti, con i contratti offerti da queste agenzie, si avrà maggiora tutela sia per l’assistito che per il paziente che poi sarà affiancato dalla risorsa.
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