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Come diventare travel blogger professionista? I consigli e gli strumenti da adottare

La maggior parte delle persone pensa che il travel blogger venga pagato per viaggiare e divertirsi. In realtà, prima di arrivare a questo la strada è molto lunga nonché articolata con sacrifici che vengono fatti per la costruzione di questa professione.

Alla base di tutto c’è la passione per i viaggi, per la scrittura, la fotografia e i video. Un contenitore messo a disposizione degli utenti che vogliono conoscere posti nel mondo virtualmente e non. Scopriamo insieme alcuni consigli su come diventare un travel blogger professionista.

I consigli per diventare un travel blogger

Travel blogger non si nasce e come qualsiasi altro mestiere è richiesta una formazione adeguata. Non si tratta solo di viaggiare e scrivere qualcosa di interessante, bensì coinvolgere l’utente facendogli venir voglia di prenotare e partire il prima possibile.

Ma non basta, infatti un vero travel blogger ha conoscenze di maketing, SEO per ottimizzare i contenuti e farli arrivare alla prima pagina dei motori di ricerca, studia il settore e le parole chiave di riferimento. Si avvale di strumenti innovativi, facendo attenzione a scegliere il personal computer più adatto per le proprie esigenze, la macchina fotografica, un drone e anche uno smartphone che possa supportare ore e ore passate sui social (il cui uso professionale è un altro elemento da considerare).

Non solo:

  • Costruire l’audience

Nella maggior parte dei casi, una volta che viene aperto un blog di viaggi le persone si chiedono come guadagnare dopo un solo mese. La risposta è una sola: è impossibile.

Prima di tutto è necessario costruire la propria audience, perché in questo mestiere non si è nessuno senza i lettori appassionati. È bene fare un passo indietro, prima pensando ai lettori e solo in un secondo momento ai guadagni che si possono generare.

Una volta che il pubblico si fiderà e affiderà al travel blogger, lo faranno anche le agenzie di viaggio e i tour operator.

  • Scrivere testi originali e coinvolgenti

Essere originali e non imitare gli altri travel blogger è la chiave del successo. Non bisogna avere il timore di mostrarsi, dare le proprie considerazioni e i giudizi su un determinato luogo. Il pubblico desidera trasparenza e all’interno dei testi si percepisce.

La personalità all’interno di un blog personale è indispensabile, con testi originali e ricchi di contenuto informativo. Il punto di vista personale si fonde al dettaglio tecnico, invitando il lettore a considerare diversi aspetti di un viaggio.

  • Scrivere solo per i lettori e non per se stessi

Lo scopo del blog è di condividere una esperienza, invitare al viaggio e fare in modo che il lettore si senta coinvolto tra racconti e riflessioni. Non bisogna però fare l’errore di scrivere per se stessi, soprattutto se non è un qualcosa di utile.

I consigli possono essere su un luogo specifico, su una struttura ricettiva o sui consigli sul cibo e tradizioni di un Paese. Scrivere per il lettore non è impersonale, semplicemente si deve dare priorità ai suoi bisogni e non a quelli di chi sta scrivendo un testo.