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Produrre l’olio EVO in modo sostenibile: una scelta obbligata, per un migliore prodotto

L’attenzione verso sistemi di produzione dell’olio extravergine di oliva in chiave sostenibile rispecchia un quadro di aspettative sociali in cui la salute personale e quella del proprio ambiente riveste un ruolo di primaria importanza,  Per un futuro green della terra, infatti, molte iniziative imprenditoriali stanno convogliando le loro risorse verso una sistema di produzione ecocompatibile, e mai, come in passato, la pratica di un’agricoltura sostenibile è diventata la chiave fondamentale della salute in società.

Dalla meccanica all’industria, dal welfare alla cosmetologia, persino ai fenomeni di green marketing, come trattato in questo articolo, una parte della nostra società sta attraversando una fase di rivisitazione delle precedenti pratiche nefaste nei confronti dell’ecosistema, mantenendo ciò che di buono ci ha tramandato la tradizione. Ed è proprio sui prodotti più rappresentativi della nostra tradizione italiana che si lanciano le nuove sfide ‘bio’ del domani, come la ricerca dei migliori metodi per produrre olio EVO in chiave sostenibile.

Per migliorare la qualità dell’olio extravergine di oliva e assicurare ai consumatori un prodotto integro di tutte le sue proprietà nutritive, la sua coltivazione sostenibile diventa una scelta obbligata, nel marasma dell’attuale mercato dominato da pubblicità ingannevole e contraffazioni alimentari.  La qualità del ‘Made in Italy’ è, infatti, costantemente insidiata da molti speculatori che non hanno alcun interesse a preservare la salubrità dei loro prodotti.

Saper riconoscere i migliori oli EVO sul mercato ed informarsi sulla sostenibilità dell’azienda che lo produce diventa un imperativo categorico per il consumatore attento al suo stato di salute e a quello dell’ambiente che lo circonda. Ma cosa si può fare per saper se un’azienda produce un vero olio extravergine di oliva in modo sostenibile? Cos’è la sostenibilità e perché ci fa vivere meglio? Andiamo a trattare brevemente cosa possiamo fare noi consumatori nel nostro piccolo, per scegliere in modo etico e consapevole quanto di meglio ci viene proposto in società.

 

Produzione sostenibile dell’olio extravergine di oliva: perché ci migliora la vita

 

Per comprendere il perché sia migliore la scelta di un olio EVO ‘bio’, partiamo dal concetto stesso di ‘sostenibilità’. Come si evince dal sito web della Treccani, la ‘sostenibilità’  definisce “nelle scienze ambientali ed economiche, condizione di uno sviluppo in grado di assicurare il soddisfacimento dei bisogni della generazione presente senza compromettere la possibilità delle generazioni future di realizzare i propri”.

Come si legge chiaramente nella pagina, la sostenibilità è un concetto dinamico, in quanto influenzato da innovazione tecnologica. Nell’ottica dello sviluppo sostenibile di prodotti agricoli come l’olio EVO ciò costituisce un vantaggio, in quanto ai collaudati metodi della tradizione contadina si affiancano nuove tecniche di gestione ambientale, in grado di assicurarci un alimento migliore, controllato in tutto il suo ciclo produttivo.

 

Sostenibilità dell’olio EVO e salute

 

Considerato un prodotto d’eccellenza dell’agricoltura italiana, la richiesta di olio extravergine di oliva  prodotto in chiave sostenibile ha ricevuto un’enorme impulso negli ultimi anni, sulla scia dell’attenzione pubblica verso ciò che ci fa stare bene. La ricerca del proprio benessere psicofisico si allinea perfettamente con il concetto stesso di sostenibilità ambientale e l’olio di oliva è rappresentativo di entrambe le aspirazioni.

Raccomandato dalle linee guida nutrizionali per l’ottimo profilo lipidico e le sue capacità protettive nei confronti di certe malattie, l’olio extravergine è esso stesso simbolo di buona salute, ma è la sua produzione sostenibile a determinarne la qualità superiore. Coltivare uliveti senza aver alcun rispetto verso l’habitat naturale in cui si trovano, utilizzare inappropriati metodi di produzione, salvo contraffare il prodotto finale per puro scopo di lucro, è un modo ‘insostenibile’ anche per prenderci cura di noi stessi.

Esclusivamente attraverso l’osservanza di certi criteri produttivi e standard qualitativi abbiamo la garanzia di acquistare olio extravergine di oliva certificato e di qualità superiore, in grado di portare nella nostra alimentazione quotidiana tutte le sue preziose sostanze nutritive.

 

Olio extravergine di oliva da agricoltura sostenibile: gli step per riconoscerlo

 

Riassumiamo brevemente strumenti cosa, invece, cosa posiamo fare per assicurarci un olio EVO prodotto con tecniche sostenibili. Intanto, in questa sezione dedicata alla sostenibilità e la biodiversità su olio congedi.com potete farvi un’idea di come lavora una realtà aziendale in chiave sostenibile. In questo articolo di Esquire Italia, invece, un interessante approfondimento  su Come riconoscere un buon olio extravergine d’oliva senza truffe

Di seguito, un breve elenco per riconoscere un olio EVO di qualità:

  • leggere scrupolosamente le etichette (provenienza dell’olio di oliva, l’indicazione dell’acidità, Certificazioni di Qualità, ecc);
  • verificare se l’azienda olearia ha una storia consolidata e come produce il suo olio, attraverso il sito web altro materiale informativo;
  • Effettuare un esame olfattivo-gustativo dell’olio extravergine di oliva, seguendo queste indicazioni;
  • Acquistare olio EVO ad un prezzo adeguato e non affidarsi mai a un prezzo basso.