Una nuova TV di alta qualità ha decisamente bisogno di un impianto audio altrettanto performante, per farti godere di cinema, sport, serie TV, documentari e videogiochi con la massima qualità possibile.
Ecco tre consigli da tenere in considerazione quando si vuole scegliere una soundbar, decisamente più economica e compatta di un hi-fi!
Cosa aspettarsi
Un costoso impianto 5.1 o 7.1 non avrà le stesse prestazioni di una soundbar: nemmeno di una estremamente costosa e tecnologica. La qualità dell’audio di un hi-fi consente una visione realmente cinematografica, dal punto di vista del suono; una soundbar direziona in modo migliore il suono, che proverrà comunque dalla TV. Per questi i due prodotti sono estremamente diversi e bisogna sapere con sicurezza cosa si vuole ottenere prima di affrontare la spesa.
I pro: bassi costi e minimo ingombro
Chi ha avuto o ha ancora un hi-fi da montare in casa sa quanto sia difficile posizionare le casse e nascondere i metri e metri di cavi fastidiosi che serpeggiano per tutta la stanza e le pareti.
Una soundbar è decisamente più economica e compatta di un impianto, perché ha il solo cavo di alimentazione che può essere facilmente nascosto dietro il mobile della TV o nella canalina dedicata. La minima dimensione e il piccolo peso consentono di attaccare la soundbar alla parete sotto o sopra la TV in pochi minuti con appositi kit di montaggio.
Il prezzo di simili articoli varia tra i 100 e i 1000 euro, a seconda di potenza, design, dimensione e brand scelto.
Bluetooth
Alcune soundbar hanno la possibilità di avere una connessione Bluetooth, per esempio da smartphone o tablet, per ascoltare musica o radio per tutta casa, anche quando non si è seduti sul divano o sdraiati a letto. Questa funzione è anche comodissima per rispondere alle chiamate, magari quelle che si metterebbero in vivavoce per salutarsi a vicenda e partecipare alla conversazione tutti insieme.
Stile attivo o passivo?
Un emettitore di suono attivo funziona esattamente come una cassa, che produce l’audio e lo amplifica nella stanza con una serie di rifrazioni e di onde sonore “illusorie” che rimbalzano contro gli oggetti, emulando l’effetto di un hi-fi.
Una soundbar passiva lavora in modo molto diverso, e ha bisogno di più cavi e alimentatori separati. Si tratta di un prodotto mediamente più costoso e di solito scelto da veri e propri audiofili, che a volte lo abbinano ad un subwoofer per avere bassi potenti e profondi ancora più intensi e coinvolgenti durante la visione. Se scegli questa strada devi sapere che non tutti i subwoofer wireless sono compatibili con tutte le soundbar: dovrai acquistare diversi prodotti ma accertandoti prima che possano connettere in facilità.