Benessere

In che modo è possibile prevenire la caduta dei capelli

La caduta dei capelli è un processo fisiologico che interessa ognuno di noi, durante la vita di un individuo si stima che si susseguano circa 20 cicli di crescita, caduta e ricrescita dei capelli. La durata del ciclo vitale di ogni capello varia da 2 a 6 anni e la frequenza di caduta varia in relazione a molti fattori ma soprattutto alla quantità di capelli, specie nelle donne con folte capigliature la perdita può anche essere di 100 capelli al giorno. Quindi prima di parlare di perdita patologica è bene comprendere se la caduta rientra nei normali cicli vitali dei capelli.

Esiste una notevole variabilità che riguarda sia la frequenza con cui cadono i capelli che il quantitativo; è soprattutto nel cambio di stagione, per via dei cambiamenti di temperature, che assistiamo alle perdite di capelli più copiose. Dato che i capelli si adattano meglio alle alte che alle basse temperature è l’autunno la stagione che ogni anno mette in allarme milioni di persone per la caduta dei capelli; quindi non bisogna spaventarsi se ad ottobre perdiamo più capelli del solito, fa tutto parte dei normali adattamenti dell’organismo. La maggiore perdita che si ha in autunno, oltre ai cambiamenti di temperature, è legata anche al fatto che d’estate i capelli subiscono molto l’effetto dei radicali liberi prodotti dalle radiazioni solari che danneggiano i bulbi piliferi.

Esistono tuttavia alcuni semplici accorgimenti da seguire che ci aiutano a fermare la caduta dei capelli e a prendercene cura. Si tratta ad esempio di utilizzare cosmetici anti-caduta specifichi in grado di favorire il benessere del capello e prevenirne o arrestarne la caduta. Un esempio tra questi prodotti è lo shampoo Tricovel PRP Plus ad azione rinforzante.

La caduta dei capelli: quali sono le differenze tra uomo e donna

L’alopecia androgenetica è la prima causa di calvizie.
Già da nome è intuibile che due possono essere i fattori scatenanti concomitanti della calvizie:

  • ormoni androgeni: l’alopecia androgenetica può comparire solo dal momento in cui si presentano nell’organismo gli ormoni maschili, quindi solo a partire dalla pubertà: i livelli ormonali che predispongono la caduta dei capelli sono quelli che intervengono nell’uomo adulto.  La calvizie maschile non è causata da un eccesso di ormoni maschili, ma semplicemente da una diversa sensibilità del follicolo a tali ormoni.
    Seppur in concentrazioni minori, anche la donna produce ormoni androgeni ed è questo il motivo per cui, con minor frequenza, anche nella donna si può manifestare la caduta dei capelli.
  • predisposizione genetica: il fattore ereditario è la causa che provoca la maggior parte dei casi di caduta di capelli negli uomini. Studi recenti hanno individuato come il gene AR abbia un ruolo importante nell’alopecia androgenetica: le sue mutazioni provocano un incremento dell’attività dei recettori dell’ormone androgeno all’interno dei follicoli.

Se all’alopecia androgenetica ci si sommano altre componenti come stress, fumo, variazioni di peso (diete dimagranti, disturbi alimentari) malattie, farmaci, interventi chirurgici, raggi ultravioletti allora la caduta di capelli si manifesterà in modo più veemente. Nelle donne anche eventi come la pubertà, la gravidanza e la menopausa risultano poter essere fattori altamente destabilizzanti che possono contribuire a rendere palese la propensione all’alopecia androgenetica.

Un’alopecia maschile leggera interesserà solamente l’arretramento della linea frontale, fino a quella più estesa in ampie zone del cuoio capelluto. Non tutti i bulbi piliferi sono soggetti all’alopecia androgenetica e le aree suscettibili nell’uomo sono in genere la zona frontale, quella superiore del capo e il vertice della testa, quasi mai nella porzione parietale né occipitale.
Nelle donne invece solitamente viene coinvolta tutta la parte superiore del cuoio capelluto e ha un avanzamento molto più lento rispetto all’alopecia nell’uomo.

In media colpisce a circa 35 anni negli uomini, tra i 30 e i 40 nelle donne. Manifestandosi prima, le conseguenze saranno di norma più velocemente percepibili e si parlerà di alopecia a evoluzione rapida.
Esiste poi l’alopecia da invecchiamento che ha inizio dopo i 50 anni e investe in modo omogeneo tutta la capigliatura, senza portare però ad avere zone del tutto prive di capelli.

I migliori rimedi per prevenire la caduta dei capelli

I rimedi utilizzati per combattere la calvizie sono numerosi e vanno dall’utilizzo di semplici lozioni alla somministrazione di veri e propri farmaci (finasteride, minoxidil). Massaggi, laser terapie, fototerapie e crioterapie rappresentano alcuni esempi delle numerosissime tecniche oggi disponibili nei moderni centri tricologici. Quando il problema è particolarmente marcato e come tale irreversibile, le moderne tecniche di trapianto di capelli sono in grado di offrire risultati estetici di tutto rispetto. La prevenzione, comunque, continua a rivestire un ruolo essenziale contro la caduta dei capelli. Brevemente, diciamo che è importante seguire una serie di norme igieniche, come evitare diete drastiche e mangiare sano, proteggere i capelli dal sole e dalle lampade abbronzanti, non fumare ed evitare anche il fumo passivo. Infine, lavare spesso i capelli (almeno 3 volte alla settimana, ma anche più spesso se sono grassi) non ne accentua, ma spesso addirittura ne previene, la caduta.