Casa

Ristrutturazione del tetto di casa: costi, elementi costitutivi e le diverse possibilità di coperture

La ristrutturazione del tetto di casa è uno dei lavori di rifacimento dell’abitazione più delicati ed anche uno dei lavori con il costo più elevato. Nonostante rifare il tetto rappresenti una spesa non indifferente, arriva per tutti il momento in cui si rende necessario intervenire per riparare il tetto e per evitare che ci siano pericolose infiltrazioni, che potrebbero creare dei danni economicamente più ingenti. Qui potrete approfondire i casi in cui conviene rifare il tetto, i vantaggi che questo intervento comporta e l’iter da seguire.

Per conoscere i dettagli relativi alla ristrutturazione del tetto ed in particolare ricevere delle informazioni puntuali sui costi da sostenere per questo lavoro di ristrutturazione, molti clienti si rivolgono all’azienda Costo Ristrutturazione Casa, una società specializzata nella ristrutturazione delle abitazioni private e preparata per offrire ai clienti dei lavori di ristrutturazione di ottima qualità ed elevata professionalità.

Elementi costitutivi del tetto

Nonostante non ci si debba occupare in prima persona della ristrutturazione del tetto della propria casa è utile comunque conoscere le caratteristiche strutturali della copertura dell’abitazione. Si possono distinguere due gruppi di elementi strutturali, chiamati rispettivamente grossa orditura (o grossa armatura) e piccola orditura (o piccola armatura).

Fanno parte della grossa orditura le capriate, le travi di colmo, le travi di displuvio e compluvio, i puntoni d’angolo ed infine le terzere. Fanno parte invece della piccola orditura i correnti e le travicelle, elementi che vengono fissati all’ossatura del tetto e che sono necessari per dare sostegno alla copertura del tetto.

La copertura del tetto varia in base alla disposizione dell’orditura. Le coperture più diffuse sono quella alla piemontese e quella alla lombarda, che differiscono per la disposizione delle travi, dei puntoni e delle terzere.

Lavori necessari per la ristrutturazione del tetto

Sono diversi i lavori che possono rendersi necessari per ottenere la completa ristrutturazione del tetto di casa. L’intervento più semplice da portare a termine è quello che prevede la sostituzione delle tegole, intervento che si può fare o perché le tegole risultano vecchie e si desidera migliorare l’aspetto estetico dell’abitazione, oppure perché il tetto è danneggiato. Nel secondo caso è fondamentale chiedere aiuto a dei professionisti del settore, mentre nel primo caso si può procedere anche autonomamente alla sostituzione delle tegole.

Un intervento molto comune è il rifacimento del tetto in legno. Il legno è uno dei materiali più utilizzati per il tetto, perché garantisce un ottimo isolamento termico, è un materiale ecologico ed inoltre non necessita di manutenzione frequente. Tutto ciò rende il legno un materiale perfetto per le coperture delle abitazioni.

Quando si decide di investire sul rifacimento del tetto si può optare per il miglioramento della copertura, scegliendo di spendere una cifra maggiore ma ottenendo in questo modo un ritorno economico determinato dall’aumento del valore dell’abitazione.

I clienti possono chiedere ad esempio l’applicazione di speciali vernici termoriflettenti, in grado di ridurre la temperatura raggiunta dalla copertura riflettendo i raggi solari. Questo comporta un beneficio economico perché riduce la spesa necessaria nei mesi più caldi dell’anno per mantenere bassa la temperatura all’interno della casa.

Coperture, tegole e pannelli: le diverse possibilità

Il tetto può avere una struttura portante in diversi materiali, nello specifico i più utilizzati sono il legno, il cemento ed il ferro. Un’altra caratteristica che differenzia i tetti riguarda il manto impermeabile, il quale può essere continuo o discontinuo.

Nel caso di un manto impermeabile continuo non è necessaria un’inclinazione minima, dal momento che non sono presenti soluzioni di continuità. Questa tipologia di manto prevede di solito l’utilizzo di materiali sintetici o di coperture metalliche.

Diverso invece il caso del manto impermeabile discontinuo, il quale richiede un’inclinazione minima di cinque gradi. Fanno parte di questa categoria le coperture con le tegole, i pannelli coibentati e le lamiere grecate.

I tetti possono poi essere classificati in base alla loro forma. Si hanno quindi i tetti piani se l’inclinazione è minore di tre gradi, i tetti a falde se l’inclinazione supera i quattro gradi ed infine i tetti curvi. La scelta della forma da utilizzare dipende dalla tipologia di abitazione ed anche dalla tipologia di materiali sui quali si intende investire.

I clienti possono decidere anche di investire su un tetto fotovoltaico, una soluzione che fa migliorare l’efficienza energetica dell’abitazione, aumenta il valore della casa e riduce la spesa energetica con dei benefici economici notevoli nel medio-lungo termine.

I lavori di ristrutturazione del tetto possono diventare l’occasione perfetta per realizzare un tetto antisismico, approfittando inoltre del Sisma Bonus. La parte superiore dell’edificio è infatti la zona maggiormente sollecitata durante un fenomeno sismico, motivo per cui rendere il tetto antisismico aiuterà ad aumentare la sicurezza dell’abitazione.

Prezzi ristrutturazione tetto

Nel caso in cui non si viva in una casa indipendente, la spesa per la ristrutturazione della copertura non dovrà essere sostenuta da una sola persona. Il rifacimento del tetto dovrà infatti essere discusso insieme agli altri inquilini dell’edificio, si dovrà raggiungere un accordo e si dovrà stabilire come ripartire la spesa totale. E’ bene accordarsi prima di dare il via libera per il lavori, onde evitare di avere problemi al momento del pagamento.