Le auto elettriche rappresentano una delle novità più interessanti del XXI secolo sia dal punto di vista della viabilità e dei consumi sia dal punto di vista ambientale ed energetico. Le auto elettriche vengono ormai utilizzate nel quotidiano proprio come le automobili tradizionali, anche se presentano delle caratteristiche uniche di cui occorre tener conto. Ad esempio i veicoli elettrici possono essere ricaricati e occorre sapersi destreggiare tra i diversi tipi di caricatori per evitare brutte sorprese. Bisognerà in poche parole tenere a mente i vari livelli di potenza delle colonnine in città. È ovviamente possibile ricaricare le auto elettriche anche in casa propria in completa sicurezza e autonomia; tuttavia, in questo caso, il rischio è quello di impatterà sui consumi: ecco perché è importante scegliere le offerte migliori utilizzando dei portali dedicati come chetariffa.it.
Come e dove ricaricare le auto elettriche
Al giorno d’oggi esistono sistemi a corrente alternata che consentono di ricaricare le auto elettriche con una normale presa di corrente e sistemi a corrente continua che promettono tempi di ricarica più brevi. Le spine classiche sono la Schuko e quelle di Tipo 2 (Mennekes). Le spine Schuko sono ormai entrate da tempo nelle nostre case e vengono utilizzate per un gran numero di elettrodomestici in più di 40 paesi. Le spine di Tipo 2 garantiscono dei carichi di corrente più elevati. I sistemi a corrente alternata soffrono di tempi di ricarica lunghi e permettono di guadagnare 10 chilometri di autonomia ogni ora. Dal 2010 è stata diffusa anche la CHAdeMO, un sistema di ricarica universale adottato in tutto il mondo, Europa compresa, con oltre 15.000 colonnine di ricarica disponibili. Tuttavia, soprattutto in Europa, i costruttori utilizzano il CCS (Combined Charging System), un sistema di caricamento combinato che nel 2013 è stato promosso a protocollo europeo per la ricarica delle vetture elettriche.
Come ricaricare l’auto elettrica a casa
È possibile ricaricare facilmente le auto elettriche direttamente nel cortile di casa (o in garage). Molti si limitano semplicemente ad attaccare la propria auto alla rete domestica grazie ad appositi trasformatori. Le reti domestiche di solito hanno una portata di 3,3 kW: funzionano correttamente, ma ci mettono più del previsto. C’è il rischio che il caricamento della vettura con la rete domestica porti a un sovraccarico del sistema: una soluzione utile può essere quella di individuare una tariffa per la luce appropriata (molti siti, come chetariffa,it, sono nati proprio per rendere la scelta del piano tariffario semplice e veloce). Ci sono poi ovviamente le consuete colonnine, che sono presenti un po’ ovunque sul territorio nazionale. Tuttavia, non sono sempre uguali tra loro; le colonnine possono infatti essere classificate in base alla loro potenza: si va da 3/6 kW fino ai 150 kW. Le colonnine da 3/6 kW sono sostanzialmente uguali per potenza alla rete domestica, mentre quelle da 150 kW sono idonee solo per le vetture elettriche Tesla.
Ci sono comunque colonnine intermedie che consentono di realizzare una ricarica completa della batteria di una auto elettrica entro un paio d’ore. Le batterie delle auto elettriche sono al litio, per questo motivo è possibile, se necessario, effettuare solo delle ricariche parziali, senza per questo rovinare la batteria. Infine ci sono colonnine che permettono di connettere diverse tipologie di cavi di ricarica come il CHAdeMo e il CCS. Parlando dei costi di ricarica, i prezzi variano ovviamente in base al piano tariffario dei fornitori energetici. Di solito si pagano circa 5 euro ogni 100 chilometri di ricarica. Per quanto riguarda le colonnine i prezzi sono condizionati dai gestori e dal tipo di tariffa: in genere, vanno da un minimo di 0,025 Euro/kWh a un massimo di 0,40 Euro/kWh. La buona notizia è che i punti di ricarica si stanno diffondendo pressoché ovunque: per scoprire dove sono posizionati, è sufficiente visitare la sezione dedicata alla mobilità elettrica dei siti di settore (https://www.e-station.it/).
Insomma ormai le auto elettriche sono entrate di prepotenza nella vita quotidiana e la loro diffusione sta cambiando anche il mondo dei consumi elettrici in modo significativo.