Siamo abituati a sentir parlare di “green” associato alla raccolta differenziata, o al risparmio energetico, ma c’è ben altro dietro questa semplice parola.
I social, Internet e, più in generale la tecnologia, possono davvero dare un’importante spinta ai concetti di sostenibilità e ecologia? Possono davvero essere un veicolo importante per diffondere il concetto di green marketing in tutte le sue declinazioni?
Sempre più persone, si sa, usano quotidianamente gli smartphone o si connettono su Internet. Per svago, sì, ma molto spesso anche per documentarsi, per conoscere, o per cercare di soddisfare dei bisogni. Per questo, è ormai fondamentale esserci. La presenza online, per un’azienda, o anche per un piccolo imprenditore o libero professionista, è essenziale, per essere trovato. Anche il passaparola stesso, fonte primaria di pubblicità per molte realtà imprenditoriali medio piccole, adesso viaggia online.
Condivisioni, consigli, recensioni, sono ormai il mezzo più usato per far conoscere la propria attività. Come può tornare utile tutto questo movimento, ai fini della salvaguardia dell’ambiente? Il green marketing è la risposta più immediata ed efficace, per coniugare la tecnologia e l’ecologia, ma di cosa si tratta?
Il green marketing è tutto l’insieme delle strategie che permettono di promuovere un’attività e, al tempo stesso, di rispettare non solo l’ambiente, ma anche favorire e diffondere pratiche virtuose.
Lo sviluppo sostenibile non può più essere visto come un piano B, ma deve diventare uno degli obiettivi primari di chiunque, soprattutto se si tratta di titolari di attività o comunque di persone che possano influenzare gli altri. Molti sono i personaggi pubblici che spendono la propria immagine proprio per motivazioni legate all’ecologia: attori, cantanti famosi, influencer, politici, per non parlare del personaggio ormai diventato il simbolo della lotta al riscaldamento globale: Greta Thunberg.
A soli 16 anni, ha iniziato una polemica pacifica contro il Parlamento Svedese, sedendosi avanti alla sede per tre settimane, e manifestando contro la mancanza di politiche serie e funzionanti per la questione climatica. Come è possibile che un evento così piccolo abbia dato vita a un movimento importante come FridaysForFuture?
Greta ha documentato la sua protesta tramite social, e questo ha contribuito a diffonderla, in tempi brevi, in tutto il mondo. Oltre ai canali d’informazione tradizionali, come dicevamo, sono proprio i social che veicolano la maggior parte delle informazioni, degli eventi, di ciò che accade nel mondo. Tutto questo, non senza conseguenze negative, come la nota diffusione di fake news che, pure, risulta difficile da arginare.
Il green marketing, con le stesse dinamiche, può diventare il modo per diffondere concetti di sostenibilità ambientale e non solo. Le aziende che si dimostrano attente e propense al cambiamento, hanno maggiori opportunità di essere valorizzate anche dai propri utenti. Ricevendo recensioni, opinioni positive sul web, ma soprattutto generando interazioni con i propri utenti, sarà possibile diffondere non solo l’amore per l’ambiente e la sua salvaguardia, ma anche, contemporaneamente, il proprio brand. In questo modo riceverà interazioni positive e si posizionerà velocemente nella mente degli utenti, che saranno più propensi a effettuare acquisti o parlarne, a loro volta, positivamente.
Il web è sicuramente il mezzo più veloce per la diffusione delle informazioni. Ma questo, d’altra parte, può renderlo anche un’arma a doppio taglio. Le opinioni negative, si sa, sono le più interessanti, e quindi, anche le più veloci a diffondersi. E possono danneggiare la brand reputation in pochissimo tempo. Se evitare del tutto le opinioni negative è impossibile, si può però evitare di suscitarle.
Come? Parlando di sostenibilità solo se realmente i nostri prodotti o servizi sono sostenibili, e visto che parliamo di social network l’ideale sarebbe quello di affidarsi ad una agenzia di marketing che sappia come comunicare la sostenibilità della nostra azienda.
In effetti, molti imprenditori, nel tempo, hanno sfruttato questi concetti per attirare un maggior numero di clienti, rivelandosi poi tutt’altro rispetto a come si fossero presentate. Il green marketing è sì, uno strumento utile per promuoversi, ma deve avere alle spalle un reale impegno. Altrimenti, peggiora solo la situazione, mettendo a rischio la credibilità dell’azienda, che poi farà sicuramente il doppio della fatica per riconquistare i suoi clienti. E non è detto che ci riesca.