Da quanto emerge da un report Vidyard, punto di riferimento nel campo della diffusione di video aziendali, oltre l’85% delle aziende produttive mondiali considerano di primaria importanza la divulgazione di video per la promozione commerciale.
Da studi scientifici viene confermato che il cervello umano è capace di recepire il 90% delle informazioni visive e che la maggior parte degli investimenti aziendali in produzioni video interessa il mercato editoriale, delle professioni, dell’intrattenimento e della tecnologia. Oltre ai settori istruzione, servizi finanziari, assistenza sanitaria. Naturalmente essendo riferiti al contesto americano questi dati potrebbe essere diversi se indagati in Italia o in Europa. È confermato però il dato riferito ai consumatori che vede l’81% di questi è influenzato nell’acquisto dalla visione di video promozionali.
Video aziendali e comparto manifatturiero
Diversamente dai settori sopracitati, quello manifatturiero è abbastanza riluttante ad investire in video di presentazione aziendale, mentre utilizza con più facilità le animazioni 3d e i video virtuali. Infatti il 13% circa ha diffuso meno di 9 video, il 45% ne ha proposti un numero variabile tra i 10 e i 49. Il tutto si traduce in una posizione di svantaggio delle aziende che intendono presentarsi al mercato senza aver pubblicato almeno una decina di video promozionali.
Da ulteriori dati emerge che il 72% delle forniture industriali avviene attraverso canali digitali che escludono l’ufficio acquisti e senza il contributo diretto dei responsabile dei progetti o degli ingegneri.
I video aiutano i clienti nella ricerca in quanto facilmente reperibili e ricchi di informazioni semplici da comprendere e dotati di un impatto maggiore. Motivano a livello emozionale lo spettatore contribuendo a alla creazione di un’immagine positiva dell’azienda.
Da quanto riportato da una ricerca di Ascend2, i video più efficaci presentano l’azienda in modo innovativo prendendo le distanze dal modo classico di proporre l’azienda al mercato di riferimento.
Considerando le recensioni ottenute dalle aziende, il posto più di rilievo è occupato dalle testimonianze rilasciate dai clienti, siano essi consumatori finali o aziende.
Alcuni esempi di video utilizzati per le presentazioni aziendali sono:
- video dimostrativi legati al prodotto;
- video tutoral e di istruzione;
- case history
- eventi virtuali.
I video classici, utilizzati per le presentazioni aziendali, non risultano efficaci in quanto non sufficientemente interessanti e accattivanti. Nonostante ciò rappresentano comunque uno tra i primi 10 video che si dovrebbero realizzare per proporsi in un mercato globale. Similarmente si potrebbe pensare per lo storytelling aziendale, strumento molto diffuso che però hanno assunto nel corso del tempo la struttura di cortometraggi usati (spesso a sproposito) dai videomaker per arricchire il proprio portfolio.
A tale proposito l’ Agenzia 2060 Digital ha divulgato delle linee guida molto utili che definiscono dei punti chiave per ottenere un video efficace. Va detto che gli stessi punti trovano conferma in una serie di articoli pubblicati sul sito di una casa di produzione di video aziendali
- La durata deve essere compresa tra i 2 e i 5 minuti.
- Il logo aziendale deve comparire in apertura e in chiusura.
- Deve essere coinvolgente e deve riuscire a trasferire messaggi e contenuti utili e rilevanti: soluzione a problemi pratici e divulgazione di informazioni specifiche e non facilmente reperibili.
- Deve contenere un invito ad agire, come contattare, iscriversi alla news, iscriversi al gruppo o richiedere maggiori informazioni.
- Il video deve rispecchiare uno standard minimo qualitativo anche dal punto di vista dell’audio e deve essere professionale. Per questo è consigliabile rivolgersi a dei professionisti.
Ph carlos-muza-unsplash