É un rituale che si ripete. Il ducatista è poco propenso alle novità, è un romantico conservatore.
Quando venne presentata la leggendaria ed iconica Ducati 916 ci fu chi, fra i duri e puri amanti Ducati, rimpianse la Ducati 888.
Qualche mese fa è stato il turno della nuova Ducati Multistrada V4 che ha fatto storcere il naso a molti, visto che di fatto, è la prima Multistrada che rinuncia alla distribuzione desmodromica per la chiusura delle valvole.
Poi è arrivato il nuovo Monster ed apriti cielo.
Ma cerchiamo di capire quali sono gli aspetti più criticati del nuovo modello Ducati che, nelle versioni precedenti, a contribuito a scrivere la storia recente dei modelli di serie della casa di Borgo Panigale.
Prima di tutto l’abbandono del telaio a traliccio in luogo di un più moderno e sostenibile
front frame in alluminio.
Telaio a traliccio che nei vecchi modelli è un elemento fortemente distintivo che consente di riconoscere al primo impatto un Mostro (come lo chiamano i ducatisti) da delle banalissime Jap.
Anche l’aspetto “normalizzato” del nuovo Ducati Monster è stato un elemento fortemente criticato.
C’è chi arriva a sostenere che la nuova Ducati sia una copia molto poco originale della mediocre Suzuki Gladius.
Quindi stiamo annunciando un flop commerciale per Ducati che al contrario sta vivendo, nononstante la crisi Covid, un momento molto positivo?
É presto per dirlo, chi l’ha provata riporta informazioni positive, si tratta di una moto molto potente, agile e divertente pur non essendo scomoda come le sue antenate.
In effetti la carta d’indentità parla di una moto dotata di 111 CV sprigionati dal Testastretta 11° ( 937 cc bicilindrico a L, con distribuzione desmodromica e omologato Euro 5) e di soli 166 kg di peso a secco. Un mix vincente; potenza, leggerezza e compattezza.
Solo il tempo dirà se ancora una volta Ducati ha trovato la formula vincente per rimanere legati ai fasti del passato riuscendo a rendere moderno e attuale un modello importante come il Monster che sin dalla prima versione nata nel 1993 ha raccolto consensi (la storia del Ducati Monster).